"Tanto, poi, gli inviti si buttano"

DESIGN 2D_ SPLIT_mosto, primavera, olivo.jpg

I figli degli amici che crescono a vista d'occhio nelle foto su WhatsApp.
I tuoi, di figli, che in tempi così incerti, in piena pandemia globale, potrebbero non nascere mai.
La siepe che solo ieri era fiorita, un tumulto di api al lavoro, e che oggi lascia i petali sull'asfalto.
Le sere d'agosto, quando senti che l'estate in fondo è già finita.
I frutti caduti a terra prima che qualcuno potesse raccoglierli.
Le forme delle nuvole.
I baci.
Le farfalle.


Qualcuno dice che le celebrazioni di matrimonio, o le celebrazioni in generale, non meritano troppa spesa perché sono effimere.
"Tanto poi gli inviti si buttano" dicono, "tanto poi i fiori muoiono".
Ma guardatevi intorno: tutto ciò che è vivo è effimero. Celebriamo le cose proprio perché non sono destinate a restare immutabili per sempre, e perché festeggiarle ci aiuta a costruire un ricordo che, al contrario, resti fermo, così come è, per tutto il tempo necessario.


Ogni dettaglio che scegliamo per le nostre celebrazioni è un chiodo che impedirà al suo ricordo di scivolare via facilmente. Perché il tempo non lo possiamo fermare, ma i ricordi, quelli, possiamo provare a fissarli insieme.

Valentina AdrianoCommenta